ANTHONY M. QUATTRONE
Mitt Romney, l’ex governatore del Massachusetts, ha conquistato la sua prima vittoria elettorale vincendo la tornata elettorale repubblicana in Wyoming, che si è svolta abbastanza in sordina il 5 gennaio. Il Wyoming, uno stato della regione ovest degli Stati Uniti, ha il record di essere quello con il minor numero di residenti in tutta l’Unione, con meno di 520 mila abitanti. Il Wyoming avrebbe dovuto nominare 24 delegati per partecipare alla convention repubblicana dove sarà scelto il candidato presidenziale repubblicano, e che si svolgerà nella città di Saint Paul, Minnesota, dall’1 al 4 settembre 2008. Invece, perchè il partito locale ha deciso di anticipare il “caucus” prima del Super Tuesday (il “super martedì”) del 5 febbraio, in cui si svolgeranno 24 fra le più importanti primarie del paese, la direzione nazionale del partito repubblicano ha deciso di punire il partito statale, riducendo il numero dei suoi delegati alla convention nazionale da 28 a 14. Nelle consultazioni del 5 gennaio, erano in palio 12 delegati, mentre i rimanenti due delegati saranno scelti durante il congresso del partito del Wyoming che si terrà maggio.
Mitt Romney ha ottenuto 8 dei 12 delegati in palio, mentre l’ex senatore del Tennessee, Fred Thompson ne ha ottenuto 2, e il deputato della California, Duncan Hunter, ne ottenuto uno. L’ultimo delegato sarà assegnato appena completati gli scrutini, probabilmente durante la giornata del 6 gennaio.
Se si considera che ben 2.488 delegati parteciperanno alla convention repubblicana di settembre, si può capire perchè i candidati presidenziali repubblicani hanno ignorato il Wyoming, che con i suoi 14 delegati rappresenta meno dello 0,6 percento di tutti i delegati repubblicani.
Secondo Leigh Vosler, un delegato repubblicano di Cheyenne, la capitale del Wyoming, Mitt Romney ha vinto “perchè, in primo luogo, ha visitato lo stato e ha fatto la sua campagna elettorale qui, mentre altri candidati ci hanno ignorati. Inoltre, Mitt Romney è anche la persona giusta per il compito di presidente”. Mead Gruver dell’Associated Press ricorda che Romney, assieme a tre dei suoi cinque figli, ha visitato il Wyoming ad agosto e novembre, mentre uno dei figli, Josh Romney, è anche il proprietario di un ranch nella parte sudovest dello stato.
Mentre la squadra di Romney tenta di capitalizzare la piccola vittoria in Wyoming, tutti gli osservatori sono ora intenti ad analizzare i possibili effetti dei risultati della consultazione in Iowa sulle primarie che si svolgeranno nel New Hampshire martedì 8 gennaio.
Il sondaggio condotto per la CNN nel New Hampshire il 4 e 5 gennaio, immediatamente dopo le primarie del 3 gennaio in Iowa, danno vincente per i repubblicani il senatore dell’Arizona, John McCain, con il 33 percento, seguito da Mitt Romney con il 27, l’ex sindaco di New York, Rudi Giuliani, con 14 percento, e dal vincitore delle primarie dell’Iowa, l’ex governatore del Arkansas, Mike Huckabee, con l’undici percento. Un sondaggio della American Research Group (ARG), anch’esso condotto il 4 e 5 gennaio, mette fra un vantaggio significativo fra McCain e Romney, con il primo al 39 percento contro il 25 del secondo. La ARG indica Huckabee al terzo posto con il 14 percento, e Rudi Giuliani al quarto posto con il 7 percento.
Fra i democratici, il sondaggio della CNN indica che il senatore dell’Illinois, Barack Obama e l’ex senatore del Nord Carolina, John Edwards, hanno guadagnato almeno 3 punti percentuali a testa dopo i favorevoli risultati che hanno ottenuto in Iowa, mentre la senatrice di New York, Hillary Clinton, ne ha perso uno. Pertanto, secondo le ultime rilevazioni della CNN, nel New Hampshire Hillary Clinton e Barack Obama sono pari al 33 percento, mentre Edwards segue con 20 punti percentuali. Per il sondaggio della American Reserach Group, invece, Obama avrebbe superato Clinton, con il 38 percento contro il 26, con Edwards terzo con 20 percento.
Un dato rilevante secondo l’ultimo sondaggio della CNN è la “percezione di eleggibilità” che misura l’opinione degli elettori a riguardo della possibilità che il candidato di un partito possa vincere contro il candidato di un altro partito. Secondo l’ultimo rilevamento della CNN, la “eleggibilità” di Barack Obama ha praticamente raggiunto quella di Hillary Clinton, con il senatore dell’Illinois al 35 percento e l’ex first lady al 36 percento. Obama dopo la vittoria in Iowa è riuscito, in pratica, a guadagnare ben 13 punti rispetto al rilevamento precedente della CNN, condotto fra il 27 e il 30 dicembre, mentre Hillary Clinton ha perso 9 punti.
Pubblicato su Agenzia Radicale il 6 gennaio 2008.