Riforma del sistema sanitario al centro del dibattito elettorale USA

Anthony M. Quattrone

I risultati delle primarie che si sono tenute nell’Indiana e nel Nord Carolina, dove Obama ha vinto il maggior numero di delegati, 97 contro 86 della Clinton, con quattro ancora da assegnare, hanno confermato il vantaggio del senatore dell’Illinois, Barack Obama sulla senatrice di New York, Hillary Clinton, nel conteggio dei delegati finora assegnati nelle consultazioni svolte in 50 stati e territori americani. Obama ha vinto 1.589 delegati e ha il sostegno dichiarato di 261 superdelegati, per un totale di 1.850. Clinton ha vinto 1.424 delegati e ha il sostegno di 272 superdelegati, per un totale di 1.696. Servono 2.025 delegati per ottenere la nomination.

Sono ormai molti gli analisti democratici americani che hanno espresso la convinzione che, con le primarie che si terranno il 13 maggio in West Virginia, con 28 delegati in palio, e quelle del 20 maggio nell’Oregon, con 52 delegati, e nel Kentucky con 51, una vittoria di Obama, o anche un sostanziale pareggio con la Clinton, potrebbe determinare la fine della corsa per l’ex first lady. Nel frattempo i candidati continuano a scontrarsi sui principali temi del dibattito elettorale, ed in particolare, in casa democratica, su quello della riforma del sistema sanitario nazionale americano, o meglio, come pagare per le spese del sistema. Leggi tutto l’articolo!