Anthony M. Quattrone
Il giornalista Leslie Wayne avverte, in un articolo pubblicato sul New York Times dell’8 febbraio, che un gruppo conservatore americano, Citizens United, è al lavoro per produrre un film contro il senatore dell’Illinois, Barack Obama. Il gruppo, che già ha prodotto diversi film, fra cui uno contro la senatrice di New York, Hillary Clinton, è diretto da David N. Bossie, l’ex investigatore per la commissione parlamentare sullo scandalo Whitewater, che coinvolse il presidente Bill Clinton e sua moglie Hillary, su presunti illeciti riguardanti i finanziamenti per la campagna elettorale di Bill. Bossie è stato additato da entrambi i repubblicani e i democratici come un “manipolatore” dell’informazione, tanto da indurre il presidente della Camera nel 1998, il repubblicano Newt Gingrich, a sollecitare la sua rimozione dalla commissione d’inchiesta Whitewater.
Wayne riferisce una dichiarazione di Bossie, secondo cui “Obama è una tabula rasa, e noi possiamo sviluppare l’immagine che vogliamo che la gente deve vedere. Stiamo facendo proprio ora un duro lavoro di ricerca. Il popolo americano non conosce molto a proposito di Obama, eccetto per il fatto che piace il suo stile oratorio”.
Nel film contro la Clinton, intitolato “Hillary: The Movie”, Bossie utilizza oltre 40 interviste con opinionisti per raccontare “quello che i Clinton vorrebbero che l’America dimenticasse”, secondo un comunicato stampa della Citizens United. Il film è stato lanciato lo scorso mese, e nel trailer che si può visionare su Youtube , Hillary Clinton è dipinta come una bugiarda, dispotica, e pericolosa “socialista europea”, più ingannevole di Richard Nixon.
Citizens United aveva anche prodotto diversi spot per la televisione in cui si criticava il senatore repubblicano dell’Arizona, John McCain, come un liberale non molto diverso da Hillary Clinton. Da quando McCain è praticamente diventato il candidato dei repubblicani per la Casa Bianca, Bossie ha ritirato gli spot dalle reti televisive, concentrando le forze del suo gruppo contro Clinton, e, prossimamente, secondo il New York Times, contro Obama.
Hillary Clinton è sicuramente abituata agli attacchi pubblici in grande stile da parte dei conservatori, dopo aver vissuto sia le esperienze legate alla presidenza di Bill Clinton, sia quelle come candidato al senato per lo stato di New York. Per Obama, gli attacchi duri e personali degli ultra conservatori saranno una nuova esperienza che i dirigenti del partito democratico dovranno prendere in considerazione, valutando la sua capacità di reazione. Quando i super delegati del partito democratico dovranno decidere chi appoggiare per la nomina a candidato del partito, la navigata senatrice Clinton, o “l’esordiente” Obama, la forza e la tenuta del carattere del candidato, davanti ad attacchi relativamente “sporchi”, avranno sicuramente un peso decisivo.
Pubblicato il 9 febbario 2008 su Agenzia Radicale.