Oggi si vota in Pennsylvania: Match-point per Obama

Anthony M. Quattrone

Le primarie democratiche che si svolgono oggi nello stato della Pennsylvania potrebbero determinare la traiettoria finale per la nomina del candidato presidenziale che si opporrà, il prossimo novembre, al candidato repubblicano, il senatore dell’Arizona John McCain. Nelle consultazioni odierne, sono in palio 158 delegati. Fino ad oggi, gli elettori democratici hanno premiato attraverso le primarie il senatore dell’Illinois, Barack Obama, con 1.415 delegati, contro i 1.251 per la senatrice di New York, Hillary Clinton. Durante le prossime nove competizioni, dopo di quella odierna, e attraverso il completamento dell’assegnazione dei delegati per alcune competizioni che si sono già fatte, sono in palio ancora 429 delegati. Leggi tutto l’articolo!

Clinton accusa Obama di essere elitario.

“E’ elitario nei confronti dei ceti a basso reddito e con poca istruzione”

Anthony M. Quattrone

In America è in pieno svolgimento una campagna di stampa contro il senatore dell’Illinois, Barack Obama a proposito di alcune affermazioni che ha fatto il 6 aprile a San Francisco, durante una manifestazione per la raccolta dei fondi a sostegno della sua campagna elettorale, che sono state divulgate venerdì, 11 aprile, dal blog Huffington Post. Alcune di queste affermazioni, prese fuori del contesto in cui sono state fatte, hanno permesso sia alla sua concorrente per la nomina democratica, la senatrice di New York, Hillary Clinton, sia al candidato repubblicano per le presidenziali USA, il senatore dell’Arizona, John McCain, di dipingere Obama come un elitario che, forte della sua laurea in legge conseguita a Harvard, guarda dall’alto in basso i lavoratori bianchi a basso reddito e con poca istruzione, che vivono negli stati industriali colpiti dalla crisi economica. La campagna di stampa che in questi giorni è stata montata in modo magistrale dagli strateghi di Hillary Clinton, dovrà essere gestita con grande attenzione da Barack Obama perchè il voto dei “colletti blu” potrebbe essere decisivo non solo il 22 aprile in Pennsylvania, ed il 6 maggio in Indiana e nel Nord Carolina, quando si gareggerà per la conquista di 345 delegati in palio per la nomination democratica alla presidenza USA, ma anche a novembre, nella sfida contro McCain, se Obama diventerà il candidato democratico. Leggi tutto l’articolo!

La scelta fra Clinton e Obama sempre più nelle mani dei superdelegati.

Non si conoscono ancora i nomi di ben 76 superdelegati

ANTHONY M. QUATTRONE

La competizione per la nomina del candidato democratico per le presidenziali USA del 2008 si sta svolgendo su due piani: quello della lotta per conquistare i delegati in palio attraverso le consultazioni elettorali nei diversi stati e territori americani, e quello meno trasparente, ma altrettanto importante, per ottenere il sostegno dei “superdelegati”. Il senatore dell’Illinois, Barack Obama, conduce sulla senatrice di New York, Hillary Clinton, nella conta dei delegati assegnati attraverso le consultazioni, per 1.415 a 1.251. Durante le prossime le prossime 10 competizioni e attraverso il completamento dell’assegnazione dei delegati per alcune competizioni che si sono già fatte, sono in palio 587 delegati. Nessuno dei due candidati, pertanto, può matematicamente raggiungere quota 2.025 che servirebbero per ottenere la nomination ancora prima della Convention che si svolgerà il prossimo agosto a Denver, Colorado. Leggi tutto l’articolo!

Clinton e Obama: necessario abbassare i toni subito per vincere contro McCain a novembre.

Anthony M. Quattrone

Mentre il candidato repubblicano alle presidenziali USA, il senatore dell’Arizona, John McCain, può dedicarsi a tentare di allargare la sua base elettorale spostandosi verso il centro, come riferisce Domenico Maceri su Agenzia Radicale del 5 aprile, il partito democratico è nel mezzo di una dura campagna “fratricida” fra la senatrice di New York, Hillary Clinton, ed il senatore dell’Illinois, Barack Obama, che preoccupa la dirigenza del partito democratico. Il sito web del National Public Radio riporta il 4 aprile i risultati di un sondaggio che indicano che circa il 30 percento dei sostenitori della Clinton, e il 20 percento dei sostenitori di Obama voterebbero per il candidato repubblicano se il loro candidato non sarà scelto a rappresentare il partito nella competizione del prossimo novembre. Sono dati estremamente preoccupanti per la direzione democratica. Leggi tutto l’articolo!