Elezioni Usa del 2010: Repubblicani alla riscossa

Cheney
La vecchia guardia repubblicana: l'ex ministro della difesa Donald Rumsfeld al podio mentre l'ex vice presidente Dick Cheney lo ascolta durante la cena della Center for Security Policy alla Union Station a Washington, il 21 ottobre 2009. (AP Photo/Harry Hamburg)

Anthony M. Quattrone

Il partito repubblicano americano è già proiettato verso le elezioni di mid-term che si terranno fra un anno.  Nella prassi elettorale americana, ogni due anni la Camera va completamente rinnovata, così come un terzo dei seggi del Senato.  Le votazioni che si svolgono esattamente a due anni dalle presidenziali, indicano all’inquilino della Casa Bianca come il paese giudica il suo lavoro fino a quel punto, permettendogli di riaggiustare il tiro, prima delle prossime presidenziali.  I repubblicani dovranno obbligatoriamente cercare di registrare un successo nelle elezioni del novembre 2010, se vogliono conquistare la presidenza nel 2012.

Il commentatore conservatore, Pat Buchanan, già consigliere politico di tre presidenti repubblicani, e candidato, lui stesso, per due volte alle presidenziali Usa, sprona i repubblicani a formulare proposte politiche che non si limitano all’opposizione a quanto proposto dai democratici.  Secondo Buchanan, gli elettori sanno a cosa i repubblicani si oppongono, ma non riescono a capire cosa propongono.  Per Buchanan, è necessario che i repubblicani sviluppino una linea politica propositiva sui maggiori temi, partendo dall’Afghanistan, per arrivare alla riforma del sistema sanitario americano.

Buchanan scrive in un recente articolo pubblicato sul suo sito ufficiale che, secondo un recente sondaggio della Gallup, il 40 percento degli americani si considera conservatore, mentre solo il 20 percento si definisce repubblicano.  I repubblicani non possono aspirare ad essere il partito di maggioranza, se non riescono a catturare il voto conservatore.  Buchanan, tuttavia, manifesta qualche perplessità sulla capacità dei repubblicani di mettere assieme un programma credibile e alternativo a quello dei democratici, prima delle prossime scadenze elettorali. Leggi tutto l’articolo

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